Viaggio tra gli Ormoni del nostro organismo: il Cortisolo
Definito come "l'ormone dello stress", il Cortisolo è fondamentale in quanto regola decine di processi vitali: metabolismo energetico, sistema immunitario, sistema nervoso centrale e cardiovascolare.
Con valori di noramlità che cambiano nell'arco della giornata, la sua misurazione con più raccolte campione diventa importantissima.
Perché è utile ripetere le misurazioni di Cortisolo nell’arco delle 24 ore?
Conoscere i propri livelli di Cortisolo nei vari momenti della giornata è essenziale per capire come il corpo stia gestendo le richieste e le varie situazioni della vita quotidiana, avendo, tra le altre cose, un ruolo fondamentale per il Ritmo Circadiano (valori circadiani).
- In condizioni di normalità il livello del Cortisolo nel sangue non è stabile, ma segue un ritmo di 24 ore (circadiano appunto).
- Al mattino: raggiunge il picco massimo circa 30-60 minuti dopo il risveglio (fenomeno chiamato CAR, ossia risposta cortisolica al risveglio).
Questo picco fornisce l’energia per alzarsi e iniziare le attività della giornata. - Durante il Giorno: i livelli scendono progressivamente durante la giornata.
- Alla sera/notte: l’ormone raggiunge il punto minimo verso mezzanotte. Favorisce così il rilassamento di muscoli e cervello, rallenta il ritmo cardiaco, permette di addormentarsi e attivare i processi di riparazione notturna.
Perché controllarlo quindi?
Un ritmo alterato (es. piatto, o invertito con Cortisolo alto la sera) è un forte indicatore di stress cronico, causa di disturbi del sonno.
Diagramma della normale variazione circadiana della produzione (e circolazione) di Cortisolo (in rosso) e Melatonina (in verde), in un periodo di 48 ore.
I due cicli si sviluppano con andamento anticiclico (il massimo di uno si contrappone al minimo dell’altro) nell’avvicendamento giorno-notte.
(Figura tratta da Skubic C., Zevnik U., Nahtigal K.,Grošelj L. D. (2025). Circadian Biomarkers in Humans: Methodological Insights into the Detection of Melatonin and Cortisol. Biomolecules, 15(7), 1006)
In che modo stress e sport influiscono sulla produzione di Cortisolo?
- Stress
Il Cortisolo è il principale mediatore della risposta allo stress. Di fronte a una scadenza, un litigio o un pericolo, il Cortisolo aumenta rapidamente per fornire l’energia fisica e mentale necessarie a superare l’ostacolo.
Se lo stress diventa cronico (lavoro, preoccupazioni familiari o sociali), il Cortisolo può rimanere costantemente alto: questo stato di “allarme continuo” iper-stimola ed esaurisce il corpo.
Il test salivare permette di “oggettivare” il livello di stress che stiamo subendo.
- Sport
L’allenamento (specie se intenso o di lunga durata) comporta uno stress fisico volontario che causa un picco di Cortisolo per mobilizzare energia. Dopo l’allenamento però, i livelli devono tornare normali.
Atleti in sovrallenamento spesso presentano un’alterazione della curva pre e post esercizio fisico. Inoltre il valore mattutino può essere basso (indice di esaurimento) e/o quello serale alto (indice di cattivo recupero).
Monitorarlo aiuta a equilibrare allenamento e riposo.
Quali sono le principali funzioni del Cortisolo nel corpo umano?
Il Cortisolo è un ormone steroideo, e la sua struttura base deriva dal Colesterolo. Agisce come "gestore delle emergenze" e regolatore dell'energia.
Non è disponibile negli alimenti, ma è prodotto dalle ghiandole surrenali, due piccole ghiandole poste a cappuccio sopra i reni. La sua produzione è finemente regolata dal cervello.
Le sue funzioni principali si rivolgono a:
- Metabolismo (nel fegato, nei muscoli, sul grasso)
È la sua funzione principale: il Cortisolo aumenta la glicemia (zuccheri nel sangue) ordinando al fegato di produrre nuovo glucosio (gluconeogenesi) e “smontando” proteine (dai muscoli) e grassi (dal tessuto adiposo) per fornire carburante immediato al cervello e ai muscoli in caso di necessità.
- Sistema immunitario
Il Cortisolo è il più potente antinfiammatorio naturale del corpo.
A breve termine, spegne l’infiammazione acuta (utile dopo un trauma).
A lungo termine (se cronicamente alto), sopprime il sistema immunitario, rendendo il corpo più vulnerabili alle infezioni. - Sistema cadiovascolare (cuore e vasi)
Il Cortisolo regola la pressione sanguigna, aumenta la frequenza cardiaca e mantiene il tono vascolare.
Livelli costantemente alti di cortisolo possono portare a ipertensione ed aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. - Sistema nervoso centrale (cervello)
Il Cortisolo influenza l’umore, la memoria e la concentrazione.
Livelli ottimali al mattino ci rendono vigili.
Livelli cronicamente alti sono legati ad ansia, irritabilità, difficoltà cognitive e insonnia. - Ossa e tessuti connettivi
A lungo termine, livelli eccessivi di Cortisolo inibiscono la formazione di nuovo tessuto osseo (aumentando il rischio di osteoporosi) e riducono la sintesi di collagene.
Perchè eseguire il test su SALIVA di Microtrace Diagnostici? Quali sono i vantaggi?
Misurare il Cortisolo presente nella saliva è un'importante metodologia per valutare la funzione surrenalica legata allo stress per tre motivi principali:
- Misura la percentuale attiva
Nel sangue, il 90-95% del Cortisolo è legato a proteine di trasporto ed è inattivo.
La saliva, invece, misura solo la quota libera (1-10%), cioè quella che effettivamente entra nelle cellule ed esercita la sua funzione: il dato salivare è molto più informativo a proposito dell'attività ormonale.
- Non è invasivo né stressante
- Permette la mappatura circadiana
Il valore più interessante di un test sul Cortisolo non è un singolo valore, ma la curva giornaliera (cosa logisticamente impossibile con i prelievi ematici).
Problemi relativi a livelli IPER o IPO -cortisolemici
Ipercortisolismo (livelli cronicamente elevati)
È il profilo tipico dello stress cronico.
È associato a:
- sintomi mentali: ansia, irritabilità, depressione, insonnia (specialmente difficoltà ad addormentarsi), difficoltà a memorizzare e concentrarsi;
- sintomi fisici: aumento di peso (soprattutto grasso addominale), ritenzione idrica, ipertensione, glicemia elevata (rischio di insulino-resistenza e diabete tipo 2), calo delle difese immunitarie (malattie più frequenti), perdita di massa muscolare;
- patologie (rare): la condizione medica più grave di ipercortisolismo è la sindrome di Cushing1.
Ipocortisolismo (livelli cronicamente bassi)
Spesso indica una fase avanzata di esaurimento, il cosiddetto burnout o "fatica surrenalica": dopo essere stato sotto stress per troppo tempo, l'asse HPA diventa meno reattivo.
L'ipocortisolismo è associato a:
- stanchezza cronica (astenia) specialmente al mattino (difficoltà ad "attivarsi"), debolezza, pressione bassa (ipotensione), vertigini, scarsissima tolleranza a qualsiasi tipo di stress;
- patologie (rare): la condizione medica più grave di ipocortisolismo è il morbo di Addison2.
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Sindrome di Cushing1 :
La sindrome di Cushing è una (rara) patologia causata da un eccesso di cortisolo nel corpo, dovuto sia a uso prolungato di farmaci corticosteroidi sia all’eccessiva produzione da parte dell’organismo. La diagnosi si esegue con esami del livello dell’ormone nel sangue, nelle urine o nella saliva.
Cause
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Terapia con glucocorticoidi: assunzione prolungata di farmaci a base di cortisone.
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Eccessiva produzione interna, dipendente da:
- tumore dell’ipofisi (noto anche come malattia di Cushing), che produce un eccesso di ACTH, il quale stimola le ghiandole surrenali a produrre più cortisolo;
- tumore del surrene, che produce direttamente il cortisolo in eccesso;
- tumori in altri organi: Alcuni tumori possono produrre ACTH in modo anomalo (produzione ectopica).
Sintomi comuni
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Aspetto: aumento di peso, soprattutto al tronco e al viso (“faccia a luna piena”); assottigliamento di braccia e gambe; comparsa di striature violacee sull’addome e sui fianchi.
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Metabolismo: ipertensione, iperglicemia (che può portare al diabete) e dislipidemia (alti livelli di colesterolo e trigliceridi).
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Muscoloscheletrici: osteoporosi (fragilità ossea), debolezza muscolare e dolori ossei.
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Epidermide: assottigliamento della pelle, facilità alla formazione di lividi, ritardo nella cicatrizzazione e tendenza a sviluppare infezioni cutanee.
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Sistema endocrino e riproduttivo: irregolarità o assenza del ciclo mestruale nelle donne, eccessivo sviluppo di peli (irsutismo) e impotenza negli uomini.
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Psicologici: disturbi dell’umore come depressione, ansia, irritabilità e insonnia.
Diagnosi e trattamento
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Diagnosi: viene effettuata mediante esami del sangue, delle urine e/o della saliva per misurare i livelli di cortisolo. Potrebbero essere necessari esami di imaging come la risonanza magnetica (RM) o la tomografia computerizzata (TC) per localizzare eventuali tumori.
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Trattamento: in dipendenza dalla causa sottostante, può includere la rimozione chirurgica di tumori, la radioterapia o la somministrazione di farmaci per bloccare la produzione di cortisolo.
Il morbo di Addison2 :
Il morbo di Addison, o insufficienza surrenalica primaria, è una rara malattia cronica in cui le ghiandole surrenali non producono quantità sufficienti di cortisolo e aldosterone.
Cause
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Malattie autoimmuni: in circa l’80% dei casi, il sistema immunitario attacca e distrugge la corteccia surrenale (adenalite autoimmune).
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Infezioni: le infezioni che danneggiano le ghiandole surrenali (tubercolosi, infezioni fungine e virali) possono causare il morbo.
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Neoplasie.
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Traumi fisici.
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Cause genetiche: In alcuni casi, la malattia può avere una predisposizione genetica, come nelle malattie polighiandolari autoimmuni.
Sintomi
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Stanchezza cronica e debolezza: sensazione di affaticamento e debolezza muscolare.
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Perdita (inspiegabile) di peso e appetito.
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Bassa pressione sanguigna, incluse vertigini, specialmente quando ci si alza in piedi.
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Iperpigmentazione cutanea.
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Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea o dolori addominali.
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Desiderio di sale, spesso associato a carenza di aldosterone, che regola l’equilibrio di sodio e acqua.
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Dolori muscolari e articolari.
Diagnosi
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Esami del sangue: per controllare i livelli di sodio, potassio, cortisolo, renina e ACTH. In tali circostanze non è utile il test salivare.
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TC addome, per visualizzare le ghiandole surrenali.
Trattamento
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Terapia sostitutiva: l’obiettivo è sostituire gli ormoni che le ghiandole surrenali non producono più, principalmente il cortisolo e l’aldosterone, tramite farmaci orali.
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Cura per tutta la vita: data la cronicità della malattia, richiede una terapia sostitutiva per tutta la vita.
Crisi addisoniana
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Emergenza medica: una crisi addisoniana è un’emergenza medica grave e potenzialmente letale, che richiede ospedalizzazione immediata.
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Cause scatenanti: può essere scatenata da infezioni, traumi o interventi chirurgici, che portano a un’ulteriore diminuzione della pressione arteriosa e a debolezza estrema, vomito e disidratazione.